La Conoscenza migliora la qualità della Vita
La Conoscenza migliora la qualità della Vita

Dott. Francesco Pavone

Conosciamo il Dott. Francesco Pavone

 

 

Il Dottore Francesco Pavone nasce a Catania nel 1977, fin da piccolo vanta una passione innata per il mondo cinofilo e un'incredibile voglia di "sapere" tutto ciò che ne concerne; motivo per cui amava passare il suo tempo leggendo libri sulle più svariate razze canine che ne illustrassero le loro caratteristiche. Passione, questa, che anno dopo anno trova sempre più spazio nella sua vita, fino a concretizzarsi con il percorso di addestramento del suo primo cane all'età di 15 anni. Subito dopo, comincia la partecipazione a numerosissimi corsi di formazione, preparazione, stage e approfondimenti che lo videro ottenere ben presto il diploma e l'iscrizione all'Albo degli addestratori Cinofili per cani da utilità, compagnia e sport riconosciuto Enci-Ente Nazionale Cinofilia Italiana (Decreto Ministeriale 21204).

Il Dottore, istruttore Francesco Pavone vanta ad oggi esperienza ventennale.

Due splendidi progetti a cui ha avuto il piacere di partecipare e su cui ha fatto la sua tesi di laurea per conseguire la stessa presso l’Università popolare scienze della formazione cinotecnica sono:

  1. Preparare unità cinofile che segnalassero la presenza del punteruolo rosso nelle palme, per una diagnosi precoce in modo da poter tutelare i nostri paesaggi e l’economia legata al commercio delle stesse. In collaborazione con la Facoltà di Agraria di Catania - Dipartimento di scienze e tecnologie fitosanitarie su un progetto finanziato dal MIPAF (Ministero delle politiche agricole e forestali) con la supervisione del MIUR (Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca) nel lontano 2008 svilupparono il primo progetto italiano, ed il secondo progetto al mondo dopo Israele, che si arenò perché non riuscirono a far salire i cani sul cestello elevatore per la mappatura delle palme.


  2. Progetto ideato da ENCI (2020), con il patrocinio di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), LEGAMBIENTE, SIEF (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna) e Università Federico II di Napoli, Dip. di Medicina Veterinaria, primo in Italia, ed oggi balzato alla cronaca purtroppo per la presenza dei primi casi di peste suina africana sul nostro territorio nazionale, è la preparazione di unità cinofile che individuassero le carcasse dei cinghiali per una mappatura territoriale, per far si che si potesse isolare la zona ed evitare una diffusione della peste suina africana.